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08.10
domenica
ore 17.00

fr. 25 / fr. 20

foglio di sala

La sedia come metafora dell'uomo

Riccardo Blumer architetto design e direttore dell`accademia di Mendrisio si relaziona con la coreografia di Tiziana Arnaboldi

La coreografa Tiziana Arnaboldi insieme all’architetto design Riccardo Blumer, esperto di ricerca dei processi cognitivi e creativi, portano sulla scena la relazione di movimento con il mondo, attraverso l’oggetto sedia. Riccardo Blumer costruisce i suoi interventi partendo dall’osservazione coreografica di Tiziana Arnaboldi insieme ai suoi danzatori. Un dialogo vivace tra soggetto-oggetto, in cui lo spazio si trasforma in una struttura immaginaria per produrre, in tutti coloro che osservano la conferenza-danzata, un sentimento di meraviglia accompagnata dal fascino degli imprevisti, per insieme verificare quanto entrambe le arti siano apportatrici nella costruzione dell’anima.

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Danzatori: Francesco Colaleo, Maxime Freixas, Francesca Ugolini, Faustino Blanchut

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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12.10
giovedì
ore 20.15

13.10
venerdì
ore 20.15

14.10
sabato
ore 20.15

entrata libera

foglio di sala

FORUM Else Lasker-Schüler

Musica-Danza-Poesia

(si informa il pubblico che i momenti di parola sono in lingua tedesca)
“... vorrei volentieri tornare in Svizzera, proprio come un uccello migratore”

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12 ottobre (giovedì) ore 20.15
Apertura del Forum con il saluto del Presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli
Mein Dornenlächeln concerto
Lirica Vertonung von Charles Kálmán, recitazione e Voce Carola Krautz-Brasin, Piano Peggy Voigt, Moderatore Hajo Jahn

Else Lasker-Schüler dieci poesie in italiano

Else Lasker-Schüler, all’anagrafe Elisabeth Schüler (Elberfeld 1869 – Gerusalemme 1945), poetessa tedesca, considerata da Schalom Ben-Chorin la più grande che l’ebraismo abbia mai saputo esprimere; o secondo Karl Kraus il più forte e impervio fenomeno lirico della Germania moderna. O ancora, per Gottfried Benn, la più grande che la Germania abbia mai avuto. Else Lasker-Schüler ha lasciato un cospicuo numero di opere poetiche, tre testi teatrali, alcuni racconti, schizzi nonché numerose lettere e disegni. Si dedicò molto alla poesia amorosa, che occupa uno spazio centrale nella sua produzione lirica. Si trovano inoltre molte poesie dal profondo carattere spirituale: le opere tarde in particolare sono dense di riferimenti biblici e orientali. Pur ostentando una certa libertà formale, le sue poesie sono lavori di grande ricerca formale e concentrazione interiore, ove ricorrono frequenti neologismi.

13 ottobre (venerdì) ore 20.15
Schüler & Schüler
di Yael Schüler Tanzperformance
Mit der Güte des Menschen war’s wieder mal nichts
Walter Mehring-Revue von Karen Krauthammer
con Helmut Vogel, Graziella Rossi, Daniel Fueter

14 ottobre (sabato) ore 20.15
Der blaue Reiter ist gefallen
oder Europa am Abgrund
Multimedia-Show von H. Bontrup

Si presentano danzatrici di Pina Bausch: Chrystel Guiellebeaud, Jan Mark Reichow, Olaf Reitz, Charles Petersohn, Margaux Kier

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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22.10
domenica
ore 17.00

fr. 25 / fr. 20

foglio di sala

Carne / Densità

con Michel Raji, danzatore coresofo (danza-soffio) e Pierre Blanchut, percussioni

Un soffio rituale inonda la scena. Dolcezza e convulsioni della pelle. L’anima si incarna, la carne si assottiglia. Dalle vibrazioni al battere i piedi, il cammino di una danza svolge il suo spolverio secolare. Girare. Il ricongiungimento di tutti i cerchi: l’infinito.

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“Il cammino della mia vita è un’esplorazione molteplice del soffio della danza, del mio essere in danza. Una ricerca artistica dell’essere, dove l’atto di danzare, diventando atto di conoscenza, va oltre una semplice messa in coreografia. Là dove impercettibilmente si ritualizza il gesto di una Coreografia di corpo e anima.” (Michel Raji)

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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19.11
domenica
ore 17.00

fr. 25 / fr. 20

foglio di sala

Il ritmo come primo gesto di vita

Con la percussionista di fama internazionale Robyn Schulkowsky

Una ricerca sul ritmo con Robyn Schulkowsky, accompagnata da due danzatori-performer: Marta Ciappina e David Labanca.
Il loro processo creativo tra il ritmo e la danza consiste nel farci comprendere i legami che entrano in gioco pensando alla parola durata.

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Insieme porsi la domanda “cos’è il ritmo?”

Il ritmo lo troviamo nel ventre, è dentro, e dimostrare che ognuno di noi ha il suo ascolto, ha il suo ritmo. Pensando alla parola “durata” prendere coscienza dei legami che entrano in gioco tra il ritmo e la danza. Ogni suono, ogni movimento hanno un inizio e una fine. Si inizia con un’inspirazione come primo gesto di vita, che possiamo definire come un “E”. Un “E” che si oppone al “Boom” concesso alla fine del gesto, il non-movimento.

Attraverso questo “E” e questo “Boom” il nostro gioco ha inizio.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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25.11
sabato
ore 10.00

26.11
domenica
ore 10.00

fr. 120 / studenti e danzatori fr. 80

foglio di sala

Semplicemente all’ascolto del proprio corpo

Laboratorio di danza contemporanea con Nina Dipla, danzatrice Pina Bausch

Il laboratorio è rivolto a danzatori, attori e a tutti coloro che hanno un interesse per una ricerca sul corpo come strumento di “presenza fisica”

Essere veri e nell’istante, far parte dello spazio, semplicemente all’ascolto del proprio corpo e della propria necessità creando la propria identità coreografica.
La metodologia si concentra sul peso, l’energia, il respiro e la qualità del movimento. La ricerca sulla semplicità, fluidità e armonia del gesto per un migliore utilizzo dello spazio.

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Orario sa 10-17

Iscrizione: info@teatrosanmaterno.ch

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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26.11
domenica
ore 17.00

fr. 15 / fr. 10

foglio di sala

Dance on Screen

Una “prima” Svizzera

È un festival internazionale diretto e ideato da Valentina Moar, danzatrice. Rientra nel programma di uno dei più importanti concorsi e festival di danza contemporanea in Europa ed è supportato da Stadt Graz Kultur (Austria) e Das Land Steiermark Kultur-Europa-Außenbeziehungen. Dance on Screen sono cortometraggi che celebrano l'immediatezza della danza combinata con l'intimità dell'occhio della camera: film che parlano attraverso il movimento e che sono stati danzati, coreografati e concepiti esclusivamente per la telecamera. Valentina Moar introdurrà ogni film con una breve presentazione. Al Teatro San Materno verranno proiettati il film vincitore di Dance on Screen 2017, il film che ha ricevuto una menzione speciale, di Hallgrim Hansegård/Frikar dance company e un'ampia scelta di altri film presentati nelle due serate a Graz; artisti fra cui Vinicius Cardoso (BRA), Galen Bremer (USA), Natalia Sardi (BEL), Shawna M. Tavsky (MEX), Aliki Chiotaki(GR), Filomena Rusciano (IT).

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Team di Dance on Screen

Direzione artistica, produzione e programmazione Valentina Moar
Assistente alla produzione Marco Schretter

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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03.12
domenica
ore 17.00

fr. 25 / fr. 20

foglio di sala

DANZA E MISTERO

Omaggio a Charlotte Bara

Charlotte Bara, era un’artista di fede, in una continua ricerca di spiritualità, che rappresentava in ogni sua apparizione in scena. Le mani sono il filo conduttore di ogni sua danza, lei diceva che noi respiriamo il mondo attraverso le nostre mani, esse traducono il pensiero più sottile per unire il fisico e lo spirito. Per lei ogni movimento deve “inviare le sue vibrazioni fino al cielo e diventare parte dell’eterno ritmo.” Lo spettacolo “Danza e mistero” omaggio a Charlotte Bara, unisce la bellezza al mistero del gesto e della poesia. Elementi forti che mi hanno stimolata a creare movimenti di mani, di braccia e di sguardi grazie all’osservazione di sue foto, unici elementi visivi arrivati a noi, custodite nell’archivio del museo comunale di Ascona e curate dalla storica Michela Zucconi Poncini. Sono immagini che invitano a leggere con sensibilità il suo credo spirituale, e a intraprendere liberamente la mia visione di danza. Sulla scena si presentano tre danzatrici di grande spessore, che disegnano nello spazio la magica forza creatrice di Charlotte Bara grazie alle sue posture gotiche, che hanno esaltato scrittori, poeti, pittori e artisti nei vari ambiti. Forza magica che le danzatrici abbinano a movimenti di gambe e di bacino per intraprendere un dialogo sincero tra il gesto storico di Charlotte Bara e la danza di oggi: la danza contemporanea.

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Coreografia e regia Tiziana Arnaboldi
Danzatori Marta Ciappina, Eleonora Chiocchini, Valentina Moar
Ricerca musicale Mauro Casappa
Video Oscar Accorsi
Progetto luci Christoph Siegenthaler

Una danza accompagnata da musiche più care alla “ballerina delle cattedrali”, fra cui Bach, Pergolesi, e il trionfo delle Camelie composto per lei nel 1924 da Leo Kok.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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09.12
sabato
ore 20.30

10.12
domenica
ore 17.00

fr. 25 / fr. 20

foglio di sala

Gendarmi & Ladri

Teatro contemporaneo di e con Enrico Ferretti e Faustino Blanchut

La pièce si svolge il giorno del compleanno dei due protagonisti, che festeggiano l’anniversario alla stessa data, con poche ore, ma parecchi anni di distanza. Entrambi hanno avuto modo di esplorare a fondo il mondo del gioco e dello sport e penetrano nel cuore delle attività fisiche e sportive mostrandone senza indulgenze i risvolti comici, avventurosi, drammatici, spettacolari, aggressivi, ipocriti e inquietanti.
Al termine dello spettacolo seguirà per chi lo desidera un incontro con gli attori-autori.

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Liberamente tratto dal saggio di Enrico Ferretti “Educazione in gioco” (Casagrande 2016)

Luci Christoph Siegenthaler

Produzione Compagnia Tiziana Arnaboldi

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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16.12
sabato
ore 10.00

17.12
domenica
ore 10.00

fr. 120 /danzatori e studenti fr. 80

foglio di sala

Laboratorio di danza contemporanea

diretto da Tiziana Arnaboldi

Il laboratorio è rivolto a danzatori, attori e a tutti coloro che hanno un interesse per una ricerca sul corpo come strumento di “presenza fisica”.
Il danzatore e il suo gesto - “Quello che cerco è la verità. Nelle relazioni, nei sentimenti, nei gesti, nei silenzi, negli sguardi. Mi interessa portare la vita sulla scena, mirare all’essenza, penetrare segreti e intimità, svelare paure e incertezze. Vedo il corpo come progetto artistico e linguistico, senza barriere tra i differenti modi e mezzi di comunicazione per creare un tramite di sentimenti universale."

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Orario sa 10-17

Iscrizione: info@teatrosanmaterno.ch

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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28.01
domenica
ore 17.00

fr. 10 / fr. 5

foglio di sala

Il sacro in un mondo disincantato

con Fabio Merlini

Conferenza-riflessioni

Il disincanto del mondo ha assicurato alle società moderne un enorme potere sul mondo: nessun tabù si frappone più al nostro desiderio di conoscenza e di dominio. Tutto è a disposizione per essere trasformato in una risorsa, dalla natura all’uomo. I benefici sono enormi, così come lo sono i rischi. Un mondo desacralizzato è un mondo in cui nessun limite interviene più a temperare i nostri appetiti predatori. Ma anche il sacro, laddove è ancora presente, può essere facilmente trasformato in uno strumento di potere distruttivo. Che relazione sussiste tra sacro e violenza? E d’altra parte, devono esistere limiti invalicabili, realtà inaccessibili alla nostra brama manipolatoria?

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11.03
domenica
ore 17.00

fr. 25 / fr. 20

foglio di sala

Gli occhi di Vivian Maier (I'm a camera)

spettacolo teatrale di e con Roberto Carlone, fondatore della Banda Osiris

Il racconto e i personaggi
Tutto si svolge in un tempo asincronico e diagonale che viene quasi annullato. Si parla della storia di Vivian e di Jay come di un passato che si rivela come presente. Quattro i personaggi che raccontano la storia attraverso un solo attore e musicista (Roberto Carlone): il visitatore che racconta questo spaccato senza tempo, denso di domande; l'edicolante Henry Aldric News (di una famosa fotografia di Vivian Maier del marzo 1954) che si interroga ora sulla metafora vita/fotografia nel vedere la coda interminabile alla mostra della sua cliente/fotografa; Jay, caparbio, onesto ma anche scaltro investigatore che riesce a far apparire dal nulla la scostante, sfuggente, stupefacente fotografa; Vivian, la bambinaia fotografa che compare sempre in ombra quasi a testimoniare il suo avere lasciato un segno importante, ma labile e sfuggente, testimonianza dell'esserci senza mai farsi vedere.

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Vivian Maier (1926-2009), fotografa americana, è il caso degli ultimi anni più eclatante di fama postuma. Bambinaia dalla vita enigmatica, quando morì lasciò circa 150.000 foto che nessuno vide mai, la maggior parte delle quali nemmeno lei. La testarda curiosità di un ragazzo che la scopri quasi "casualmente" la portò alla ribalta del mondo. Una ricerca da investigatore durata diversi anni e basata su vaghissime indicazioni di partenza, scontrini, ricevute, poche testimonianze di una vita vissuta in un anonimato maniacale.
Le sue foto scattate in strada sono di una forza impressionante, formalmente perfette e sicure: uno spaccato su più di mezzo secolo americano e francese, dense di una carica di umanità ed effettuate con una grande comprensione ed empatia. Due secoli che si incontrano tracciando una scia di contemporaneità legata da opposti e similitudini che ancora non hanno finito di generare domande, non solo sulla fotografia, ma anche sulla vita stessa: la scelta, la ritrosia, il restare nascosti, le capacità. L'obbligo o meno di far vedere il proprio mondo, svelare la propria intimità in un mondo dominato da immagini usa e getta, dalla tecnologia usata come spazzatura, dal non scegliere, e appagarsi insieme a pochi "amici", convinti di stare facendo una profonda opera di trasformazione per sé e per il mondo.
E Vivian Maier se n'è andata con lo stesso vento che l'ha portata. Lasciandoci un rigore professionale, una ricerca profonda e una inaccessibilità esemplare.

Roberto Carlone nasce a Vercelli l’8 aprile 1955. Dopo aver completato gli studi tecnici collabora nel 1978 con il Centro di Ricerca per il Teatro (CRT) di Milano come coordinatore progetto Grotowsky. Nel 1979 collabora come conduttore a Radio Occhio. Nel 1980 fonda la Banda Osiris considerata la più eclettica formazione comico musicale italiana con la quale tuttora svolge la sua attività principale scrivendo 18 spettacoli teatrali, rappresentati con più di 2’000 repliche nei più prestigiosi teatri italiani (Piccolo Teatro di Milano, Petruzzelli di Bari, Colosseo di Torino, Olimpico di Roma) e in diversi Festival internazionali.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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dal
20.03

al
22.03

Entrata libera

foglio di sala

Il Sacro e il Ritmo da Bach a Messiaen

in memoria di Oppenheimer

dalle 16 alle 19: Sessioni aperte al pubblico - Entrata libera

Sessioni pomeridiane, serali e notturne al Teatro San Materno per chi ama la musica e vuole conoscere giovani talenti. Segue, domenica, il concerto conclusivo.

Ad Ascona, in una prima assoluta, saranno aperte le porte del teatro per accogliere persone interessate ad ascoltare e seguire le prove di tre giovanissimi musicisti: Jan Aurel Dawidiuk, Yizhuo Meng e Nina Gurol provenienti dalle rinomate Hochschulen di Hannover e Colonia, seguiti dal loro maestro Gabriele Leporatti. Sono momenti preziosi per immergersi e capire da vicino i processi creativi: dall'idea alla preparazione, fino al concerto di chiusura di domenica 25 marzo. Tutto sotto gli occhi – o le orecchie – di chi ascolta.

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I giovani musicisti

Jan-Aurel Dawidiuk
Nato nel 2000 ad Hannover, ha cominciato la sua educazione musicale a sei anni con pianoforte e violino, e per sette anni ha fatto parte del rinomato Knabenchor di Hannover. Nell’autunno del 2014 entra a studiare alla Hochschule di Hannover nella classe di Konrad-Maria Engel, affiancando anche gli studi di organo con Nico Miller. Dall’autunno del 2016 continua nella classe di Roland Krüger ed integra la sua educazione pianistica con Gabriele Leporatti; inoltre, prosegue le lezioni di organo con Martin Sander a Detmold. Il suo desiderio attuale è quello di diventare direttore d’orchestra. Jan-Aurel è vincitore di molti premi di esecuzione pianistica, come il primo premio al concorso Rotary di Essen nel 2015, insieme al premio per la migliore interpretazione di J.S.Bach ed il premio speciale della fondazione Carl Bechstein. Nel 2016, vince il primo premio al Concorso “Kleinen Schumann” di Zwickau, insieme al premio speciale dell’”Associazione Robert Schumann” per la più alta votazione di tutto il concorso. Come pianista, organista e camerista ha più volte ricevuto il primo premio al concorso “Jugend musiziert” a livello nazionale. Da pianista, Jan-Aurel si è esibito in festivals come il "Klavierfestival Ruhr” alla Philharmonie di Essen e nella Kleiner Sendesaal della NDR ad Hannover. Nell’aprile del 2018 debutterà con la Göttinger Symphonie Orchester, diretto da Christoph-Mathias Mueller, con il concerto in la minore di Schumann. Jan-Aurel è borsista della Jürgen Ponto-Stiftung, della Deutschen Stiftung Musikleben e della Stiftung Jugend Musiziert Niedersachsen.

Nina Gurol
Nata nel 1997, la pianista Nina Gurol riceve la sua prima lezione di pianoforte all'età di sei anni ed entra nel Pre-College alla Hochschule di Colonia a tredici, studiando prima con Nina Tichman e poi con Gesa Lücker, con la quale dal 2015 continua il corso di Bachelor. Nutre una grande passione per la musica contemporanea, che si riflette non solo dalle sue collaborazioni con l'ensemble "Studio MusikFabrik", ma anche da quelle con il compositore York Höller, e in varie prime esecuzioni assolute. Come solista e camerista ha suonato in molte città tedesche, in Italia, Polonia, Austria, Stati Uniti ed in sale come la Kölner Philharmonie, la Essener Philharmonie, la sala della WDR a Colonia, la Beethovenhaus di Bonn, la Ehrbaar Saal di Vienna, la Erholungshaus di Leverkusen e lo Studio DuMont di Colonia. È apparsa anche in Festivals come il Klavierfestival Ruhr, l'ACHT BRÜCKEN Festival di Colonia, al Bachfest di Lipsia e al Köthener Bachfesttagen. Insieme al lavoro costante con Tamara Stefanovich, Nina si è perfezionata con Pierre- Laurent Aimard, Jerome Rose, Alexander Kobrin ed Eduard Zilberkant. Le sue esperienze con l'orchestra l'hanno portata a suonare con i Bayer Symphonikern e Kenneth Duryea, la Rhein-Erft Philharmonie e* Christian Letschert-Larsson, e inoltre con la ToruSymphony Orchestra e* Anna Mróz. Grazie al generoso supporto della Deutsche Stiftung Musikleben, della quale è borsista dal 2015, ha potuto studiare per un semestre al Conservatorio di Trento con Mario Coppola. Vincitrice di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, ha recentemente ricevuto il premio Mieczław Weinberg al Tonali Musikpreis. Dal 2016 Nina è rappresentata dalla agenzia TONALiSTEN di Amburgo.

Yizhuo Meng
Yizhuo Meng nasce ad Hebei (Cina) nel 1996 ed a cinque anni riceve la sua prima lezione di pianoforte vincendo poi il primo premio al concorso pianistico “Xinghai” di Zhangjiakou a soli otto anni. Nel 2008 entra al Conservatorio Centrale di Pechino dove nel 2011 vince una borsa di studio, continuando a ricevere premi in vari concorsi d’esecuzione, come il terzo premio al “Thomas and Evon Cooper Competition” di Pechino. Dopo un anno lascia la Cina per andare a studiare in Germania, prima ad Amburgo all’International College of Music con Delphine Lizè, e dopo alla Hochschule di Colonia con Gesa Luecker. Qui ha l’occasione di approfondire le proprie conoscenze sulla musica antica con Gerald Hambitzer e sulla musica contemporanea con Tamara Stefanovich e Pierre-Laurent Aimard. Nel 2015 vince il secondo premio al concorso pianistico internazionale “Val Tidone” in Italia, mentre nel 2016 seguono il quinto premio al concorso “Karlrobert-Kreiten” dell’Hochschule di Colonia ed il secondo premio al “McKenzie Awards” di New York. Dal 2016 è borsista della “Live-Music-Now Koeln e.V.” in duo con la pianista Franziska Staubach.

Programma delle sessioni e dei concerti
Dal 20 al 22 marzo si terranno delle sessioni pubbliche gratuite dalle 16 alle 19.
Venerdì 23 marzo, dalle 21 alla mezzanotte, si terrà invece una sessione notturna.

Infine, il gran finale
Domenica 25 marzo, ore 17.00

Concerto per pianoforte
tra il Sacro ed il Ritmo

Programma
O.Messiaen — Regard du Père, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
J.S.Bach —Toccata BWV 913
O.Messiaen — Regard de l'étoile, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
W.A.Mozart — Sonata Kv 282
O.Messiaen — Regard de la Vierge, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
F.Liszt — Ave Maria (Le Campane di Roma) S.182
O.Messiaen — Regard de la Croix, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
G. Benjamin — Shadowlines (scelta)
O.Messiaen — Regard des hauteurs, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“

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23.03
venerdì
ore 21.00

Entrata libera

foglio di sala

Il Sacro e il Ritmo da Bach a Messiaen

in memoria di Oppenheimer

dalle 21 alle 24: Sessione notturna - Entrata libera

Sessioni pomeridiane, serali e notturne al Teatro San Materno per chi ama la musica e vuole conoscere giovani talenti. Segue, domenica, il concerto conclusivo.

Ad Ascona, in una prima assoluta, saranno aperte le porte del teatro per accogliere persone interessate ad ascoltare e seguire le prove di tre giovanissimi musicisti: Jan Aurel Dawidiuk, Yizhuo Meng e Nina Gurol provenienti dalle rinomate Hochschulen di Hannover e Colonia, seguiti dal loro maestro Gabriele Leporatti. Sono momenti preziosi per immergersi e capire da vicino i processi creativi: dall'idea alla preparazione, fino al concerto di chiusura di domenica 25 marzo. Tutto sotto gli occhi – o le orecchie – di chi ascolta.

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I giovani musicisti

Jan-Aurel Dawidiuk
Nato nel 2000 ad Hannover, ha cominciato la sua educazione musicale a sei anni con pianoforte e violino, e per sette anni ha fatto parte del rinomato Knabenchor di Hannover. Nell’autunno del 2014 entra a studiare alla Hochschule di Hannover nella classe di Konrad-Maria Engel, affiancando anche gli studi di organo con Nico Miller. Dall’autunno del 2016 continua nella classe di Roland Krüger ed integra la sua educazione pianistica con Gabriele Leporatti; inoltre, prosegue le lezioni di organo con Martin Sander a Detmold. Il suo desiderio attuale è quello di diventare direttore d’orchestra. Jan-Aurel è vincitore di molti premi di esecuzione pianistica, come il primo premio al concorso Rotary di Essen nel 2015, insieme al premio per la migliore interpretazione di J.S.Bach ed il premio speciale della fondazione Carl Bechstein. Nel 2016, vince il primo premio al Concorso “Kleinen Schumann” di Zwickau, insieme al premio speciale dell’”Associazione Robert Schumann” per la più alta votazione di tutto il concorso. Come pianista, organista e camerista ha più volte ricevuto il primo premio al concorso “Jugend musiziert” a livello nazionale. Da pianista, Jan-Aurel si è esibito in festivals come il "Klavierfestival Ruhr” alla Philharmonie di Essen e nella Kleiner Sendesaal della NDR ad Hannover. Nell’aprile del 2018 debutterà con la Göttinger Symphonie Orchester, diretto da Christoph-Mathias Mueller, con il concerto in la minore di Schumann. Jan-Aurel è borsista della Jürgen Ponto-Stiftung, della Deutschen Stiftung Musikleben e della Stiftung Jugend Musiziert Niedersachsen.

Nina Gurol
Nata nel 1997, la pianista Nina Gurol riceve la sua prima lezione di pianoforte all'età di sei anni ed entra nel Pre-College alla Hochschule di Colonia a tredici, studiando prima con Nina Tichman e poi con Gesa Lücker, con la quale dal 2015 continua il corso di Bachelor. Nutre una grande passione per la musica contemporanea, che si riflette non solo dalle sue collaborazioni con l'ensemble "Studio MusikFabrik", ma anche da quelle con il compositore York Höller, e in varie prime esecuzioni assolute. Come solista e camerista ha suonato in molte città tedesche, in Italia, Polonia, Austria, Stati Uniti ed in sale come la Kölner Philharmonie, la Essener Philharmonie, la sala della WDR a Colonia, la Beethovenhaus di Bonn, la Ehrbaar Saal di Vienna, la Erholungshaus di Leverkusen e lo Studio DuMont di Colonia. È apparsa anche in Festivals come il Klavierfestival Ruhr, l'ACHT BRÜCKEN Festival di Colonia, al Bachfest di Lipsia e al Köthener Bachfesttagen. Insieme al lavoro costante con Tamara Stefanovich, Nina si è perfezionata con Pierre- Laurent Aimard, Jerome Rose, Alexander Kobrin ed Eduard Zilberkant. Le sue esperienze con l'orchestra l'hanno portata a suonare con i Bayer Symphonikern e Kenneth Duryea, la Rhein-Erft Philharmonie e* Christian Letschert-Larsson, e inoltre con la ToruSymphony Orchestra e* Anna Mróz. Grazie al generoso supporto della Deutsche Stiftung Musikleben, della quale è borsista dal 2015, ha potuto studiare per un semestre al Conservatorio di Trento con Mario Coppola. Vincitrice di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, ha recentemente ricevuto il premio Mieczław Weinberg al Tonali Musikpreis. Dal 2016 Nina è rappresentata dalla agenzia TONALiSTEN di Amburgo.

Yizhuo Meng
Yizhuo Meng nasce ad Hebei (Cina) nel 1996 ed a cinque anni riceve la sua prima lezione di pianoforte vincendo poi il primo premio al concorso pianistico “Xinghai” di Zhangjiakou a soli otto anni. Nel 2008 entra al Conservatorio Centrale di Pechino dove nel 2011 vince una borsa di studio, continuando a ricevere premi in vari concorsi d’esecuzione, come il terzo premio al “Thomas and Evon Cooper Competition” di Pechino. Dopo un anno lascia la Cina per andare a studiare in Germania, prima ad Amburgo all’International College of Music con Delphine Lizè, e dopo alla Hochschule di Colonia con Gesa Luecker. Qui ha l’occasione di approfondire le proprie conoscenze sulla musica antica con Gerald Hambitzer e sulla musica contemporanea con Tamara Stefanovich e Pierre-Laurent Aimard. Nel 2015 vince il secondo premio al concorso pianistico internazionale “Val Tidone” in Italia, mentre nel 2016 seguono il quinto premio al concorso “Karlrobert-Kreiten” dell’Hochschule di Colonia ed il secondo premio al “McKenzie Awards” di New York. Dal 2016 è borsista della “Live-Music-Now Koeln e.V.” in duo con la pianista Franziska Staubach.

Programma delle sessioni e dei concerti
Dal 20 al 22 marzo si terranno delle sessioni pubbliche gratuite dalle 16 alle 19.
Venerdì 23 marzo, dalle 21 alla mezzanotte, si terrà invece una sessione notturna.

Infine, il gran finale
Domenica 25 marzo, ore 17.00

Concerto per pianoforte
tra il Sacro ed il Ritmo

Programma
O.Messiaen — Regard du Père, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
J.S.Bach —Toccata BWV 913
O.Messiaen — Regard de l'étoile, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
W.A.Mozart — Sonata Kv 282
O.Messiaen — Regard de la Vierge, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
F.Liszt — Ave Maria (Le Campane di Roma) S.182
O.Messiaen — Regard de la Croix, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
G. Benjamin — Shadowlines (scelta)
O.Messiaen — Regard des hauteurs, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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25.03
domenica
ore 17.00

fr. 30 / fr. 25

foglio di sala

Concerto per pianoforte da Bach a Messiaen

Con i giovani pianisti Jan Aurel Dawidiuk, Yjzhuo Meng e Nina Gurol

Sessioni pomeridiane, serali e notturne al Teatro San Materno per chi ama la musica e vuole conoscere giovani talenti. Segue, domenica, il concerto conclusivo.

Ad Ascona, in una prima assoluta, saranno aperte le porte del teatro per accogliere persone interessate ad ascoltare e seguire le prove di tre giovanissimi musicisti: Jan Aurel Dawidiuk, Yizhuo Meng e Nina Gurol provenienti dalle rinomate Hochschulen di Hannover e Colonia, seguiti dal loro maestro Gabriele Leporatti. Sono momenti preziosi per immergersi e capire da vicino i processi creativi: dall'idea alla preparazione, fino al concerto di chiusura di domenica 25 marzo. Tutto sotto gli occhi – o le orecchie – di chi ascolta.

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I giovani musicisti

Jan-Aurel Dawidiuk
Nato nel 2000 ad Hannover, ha cominciato la sua educazione musicale a sei anni con pianoforte e violino, e per sette anni ha fatto parte del rinomato Knabenchor di Hannover. Nell’autunno del 2014 entra a studiare alla Hochschule di Hannover nella classe di Konrad-Maria Engel, affiancando anche gli studi di organo con Nico Miller. Dall’autunno del 2016 continua nella classe di Roland Krüger ed integra la sua educazione pianistica con Gabriele Leporatti; inoltre, prosegue le lezioni di organo con Martin Sander a Detmold. Il suo desiderio attuale è quello di diventare direttore d’orchestra. Jan-Aurel è vincitore di molti premi di esecuzione pianistica, come il primo premio al concorso Rotary di Essen nel 2015, insieme al premio per la migliore interpretazione di J.S.Bach ed il premio speciale della fondazione Carl Bechstein. Nel 2016, vince il primo premio al Concorso “Kleinen Schumann” di Zwickau, insieme al premio speciale dell’”Associazione Robert Schumann” per la più alta votazione di tutto il concorso. Come pianista, organista e camerista ha più volte ricevuto il primo premio al concorso “Jugend musiziert” a livello nazionale. Da pianista, Jan-Aurel si è esibito in festivals come il "Klavierfestival Ruhr” alla Philharmonie di Essen e nella Kleiner Sendesaal della NDR ad Hannover. Nell’aprile del 2018 debutterà con la Göttinger Symphonie Orchester, diretto da Christoph-Mathias Mueller, con il concerto in la minore di Schumann. Jan-Aurel è borsista della Jürgen Ponto-Stiftung, della Deutschen Stiftung Musikleben e della Stiftung Jugend Musiziert Niedersachsen.

Nina Gurol
Nata nel 1997, la pianista Nina Gurol riceve la sua prima lezione di pianoforte all'età di sei anni ed entra nel Pre-College alla Hochschule di Colonia a tredici, studiando prima con Nina Tichman e poi con Gesa Lücker, con la quale dal 2015 continua il corso di Bachelor. Nutre una grande passione per la musica contemporanea, che si riflette non solo dalle sue collaborazioni con l'ensemble "Studio MusikFabrik", ma anche da quelle con il compositore York Höller, e in varie prime esecuzioni assolute. Come solista e camerista ha suonato in molte città tedesche, in Italia, Polonia, Austria, Stati Uniti ed in sale come la Kölner Philharmonie, la Essener Philharmonie, la sala della WDR a Colonia, la Beethovenhaus di Bonn, la Ehrbaar Saal di Vienna, la Erholungshaus di Leverkusen e lo Studio DuMont di Colonia. È apparsa anche in Festivals come il Klavierfestival Ruhr, l'ACHT BRÜCKEN Festival di Colonia, al Bachfest di Lipsia e al Köthener Bachfesttagen. Insieme al lavoro costante con Tamara Stefanovich, Nina si è perfezionata con Pierre- Laurent Aimard, Jerome Rose, Alexander Kobrin ed Eduard Zilberkant. Le sue esperienze con l'orchestra l'hanno portata a suonare con i Bayer Symphonikern e Kenneth Duryea, la Rhein-Erft Philharmonie e* Christian Letschert-Larsson, e inoltre con la ToruSymphony Orchestra e* Anna Mróz. Grazie al generoso supporto della Deutsche Stiftung Musikleben, della quale è borsista dal 2015, ha potuto studiare per un semestre al Conservatorio di Trento con Mario Coppola. Vincitrice di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, ha recentemente ricevuto il premio Mieczław Weinberg al Tonali Musikpreis. Dal 2016 Nina è rappresentata dalla agenzia TONALiSTEN di Amburgo.

Yizhuo Meng
Yizhuo Meng nasce ad Hebei (Cina) nel 1996 ed a cinque anni riceve la sua prima lezione di pianoforte vincendo poi il primo premio al concorso pianistico “Xinghai” di Zhangjiakou a soli otto anni. Nel 2008 entra al Conservatorio Centrale di Pechino dove nel 2011 vince una borsa di studio, continuando a ricevere premi in vari concorsi d’esecuzione, come il terzo premio al “Thomas and Evon Cooper Competition” di Pechino. Dopo un anno lascia la Cina per andare a studiare in Germania, prima ad Amburgo all’International College of Music con Delphine Lizè, e dopo alla Hochschule di Colonia con Gesa Luecker. Qui ha l’occasione di approfondire le proprie conoscenze sulla musica antica con Gerald Hambitzer e sulla musica contemporanea con Tamara Stefanovich e Pierre-Laurent Aimard. Nel 2015 vince il secondo premio al concorso pianistico internazionale “Val Tidone” in Italia, mentre nel 2016 seguono il quinto premio al concorso “Karlrobert-Kreiten” dell’Hochschule di Colonia ed il secondo premio al “McKenzie Awards” di New York. Dal 2016 è borsista della “Live-Music-Now Koeln e.V.” in duo con la pianista Franziska Staubach.

Programma delle sessioni e dei concerti
Dal 20 al 22 marzo si terranno delle sessioni pubbliche gratuite dalle 16 alle 19.
Venerdì 23 marzo, dalle 21 alla mezzanotte, si terrà invece una sessione notturna.

Infine, il gran finale
Domenica 25 marzo, ore 17.00

Concerto per pianoforte
tra il Sacro ed il Ritmo

Programma
O.Messiaen — Regard du Père, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
J.S.Bach —Toccata BWV 913
O.Messiaen — Regard de l'étoile, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
W.A.Mozart — Sonata Kv 282
O.Messiaen — Regard de la Vierge, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
F.Liszt — Ave Maria (Le Campane di Roma) S.182
O.Messiaen — Regard de la Croix, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“
G. Benjamin — Shadowlines (scelta)
O.Messiaen — Regard des hauteurs, dai „Vingt regards sur l'enfant-Jésus“

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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07.04
sabato
ore 20.30

fr. 25 / fr. 20

foglio di sala

Mandala

La coreografia di Mandala è stata disegnata da Carolyn Carlson per la sua fedele danzatrice Sara Orselli. Lo spettacolo è stato pure presentato al Piccolo Teatro di Milano riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica.

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Coreografia: Carolyn Carlson Interpretazione: Sara Orselli
Musica: Michael Gordon - Weather part 1 Costume: Chrystel Zingiro
Luci: Freddy Bonneau
Regia luci: Guillaume Bonneau
Produzione delegata Carolyn Carlson Company
Produzione originale: Centro Coreografico Nationale di Roubaix Nord-Pas di Calais in collaborazione con l’Atelier de Paris-Carolyn Carlson

Un cuore che batte, che propulsa la vita in un corpo che a suo turno ondeggia, compie giravolte. Mandala affascina lo spettatore per il suo ritmo ipnotico, accompagnato in modo appropriato dall’energica musica di Michael Gordon. Al cerchio dell’ensō che simbolizza al contempo l’universo e il gesto artistico perfetto, si può ancora aggiungere il riferimento agli agroglifi, questi motivi circolari apparsi nei campi di cereali. Manifestazioni geometriche dalle origini misteriose, si mostrano come altrettanti messaggi emessi da una forza dello spirito, magari venuto da fuori, e sembrano volerci ricordare quanto di sconosciuto sussiste attorno a noi. Sara Orselli dà corpo a questo solo che rappresenta l’esito finale della complicità allacciata da più di un decennio con Carolyn Carlson.
Al termine dello spettacolo Julie Breukel Michel, cofondatrice del Centro Lungta a Mergoscia, ci parlerà del significato simbolico e rituale del mandala. Simbolo che muove il fondamento di tutti gli esseri aldilà della propria cultura: abbiamo infatti tutti sperimentato l'esperienza interiore di un mondo fatto di cicli, di ritmi e di ripetizioni orchestrate attorno ad un tema centrale. Il più semplice ed universale è il ciclo delle 4 stagioni, generatore di vita.

Biografie

Carolyn Carlson
Nata in California nel 1943, Carolyn Carlson si definisce inannzitutto come una nomade: da New York a Parigi, passando per Venezia e Helsinki, non ha mai smesso di sviluppare e condividere il suo universo poetico. Grande danzatrice e coreografa dal percorso artistico originale è l’erede di Alwin Nikolais. La danza di Carolyn Carlson, che l’artista ha sempre definito ‘poesia visuale’, è sempre stata intimamente legata alle arti plastiche, sia nell’ispirazione che nello spazio (gesti, colori, luce). Il suo universo poetico si esprime oggi attraverso diverse forme: la danza, la scrittura e l’inchiostro. Nel punto di incontro di queste esperienze Carolyn Carlson sviluppa da diversi anni una forma particolare di esibizione: i Poetry Event. Un’esperienza nella quale si mescolano improvvisazione, danza, letture poetiche, esposizione di calligrafia e musiche per creare delle istantanee che arrivano direttamente dall’immaginario della Blue Lady.

Sara Orselli
Interprete e assistente coreografa, inizia la sua formazione alla Dance Gallery di Perugia sotto la direzione di Valentina Romito e Rita Petrone. Segue poi una formazione di danza tra il 1999 e il 2002 a Isola Danza, l’accademia della Biennale di Venezia, diretta da Carolyn Carlson. Nel 2003 va a Parigi e diventa l’inteprete musa di Juha Marsalo. Parallelamente assiste Carlson in Wash the Flowers a Lucerna nel 2005 e nella sua prima pièce per un pubblico giovane Les Rêves de Karabine Klaxon. Sara Orselli danza regolarmente nelle creazioni di Carolyn. Nel giugno 2010 Carolyn crea per lei il solo Mandala, nel quale può esprimere tutto ilsuo virtuosismo.
Julie Breukel Michel
Cofondatrice del Centro Lungta a Mergoscia è specializzata nella medicina tibetana, alchimia ed etnomedicina per meglio comprendere i misteri del corpo dell'energia e delle sue multiple dimensioni spirituali. Insegnante e formatrice per insegnanti di Lu Jong - yoga di guarigione tibetano, riconosciuta da Tulku Lobsang Rinpoché.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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20.04
venerdì
ore 20.30

entrata libera

foglio di sala

Le passioni di Charlotte

Un documentario sulla vita della "Danzatrice Sacra" Charlotte Bara, madre del Teatro San Materno.

Sulla sua produzione artistica non esistono filmati, ma significative fotografie che hanno permesso alla coreografa Tiziana Arnaboldi di riportare in vita le posture dell’arte di Charlotte Bara.

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Nel documentario che verrà presentato al Teatro San Materno, si intrecciano momenti dello spettacolo "Danza e Mistero" con i racconti delle nipoti Eliane e Nelly Bachrach, di Michela Zucconi-Poncini conservatrice del Museo asconese e dell’architetto Guido Tallone, curatore del restauro del teatro San Materno, che Paul Bachrach fece costruire per la figlia.

La vita e le passioni di Charlotte Bara sono raccontate anche attraverso i documenti del fondo Charlotte Bara, donati e conservati al Museo di Arte moderna del Comune di Ascona.

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17.05
giovedì
ore 20.30

Riserevazione
e prevendita
presso LAC
fr. 40.- / fr. 20.-* / fr. 12.-

foglio di sala

Motivo di una danza

Compagnia Tiziana Arnaboldi - Nuova produzione

con la presenza del poeta Fabio Pusterla

Riserevazione e prevendita presso LAC fr. 40.- / fr. 20.- / fr. 12.-
https://www.luganolac.ch/it/1206/compagnia-tiziana-arnaboldi

Regia e Coreografia di Tiziana Arnaboldi.
Danzatori: Faustino Blanchut, Eleonora Chiocchini, Marta Ciappina, Pierre-Yves Diacon, David Labanca, Claudia Rossi-Valli, Francesca Zaccaria
Musiche ed elaborazioni sonore: Mauro Casappa

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Primo Viaggio
Un paesaggio spoglio, fatto di sole pietre, è il luogo d’elezione di una comunità lontana nel tempo. Da qui hanno origine azioni e memorie che il corpo prova a cantare: il lavoro, i riti, i desideri. L’abbandono al suolo rimanda al pulsare delle emozioni, al valore della fragilità come forza motrice per nuove azioni verso la ricerca di punti stabili su cui sostare sospesi. È una danza di passi sensibili, leggeri, tra ruvide pietre, in cui piedi e mani, cercano il contatto con la terra.

Secondo Viaggio
Sulle tracce della danzatrice belga Charlotte Bara, affascinante fondatrice del Teatro San Materno. Un viaggio tra passato e presente, tra il suo linguaggio e la nostra danza. In scena le danzatrici: Eleonora Chiocchini, Marta Ciappina e Francesca Zaccaria, ripropongono la magia creatrice di Charlotte Bara, i cui gesti, cariche di mistero e di profonda spiritualità, hanno ispirato poeti, pittori e musicisti. Le mani sono il filo conduttore di ogni sua danza: “Noi respiriamo il mondo attraverso le nostre mani, esse traducono il pensiero più sottile per unire il fisico e lo spirito.”
I due momenti invitano il pubblico a porre uno sguardo aperto, per abitare uno spazio e un tempo che si muove, pensa e riflette.

Biografie

Tiziana Arnaboldi
Direttrice dell’omonima compagnia, è autrice di una quarantina di creazioni artistiche che hanno avuto un grande riscontro di pubblico e critica in Festival tenutisi nelle più importanti città europee e in Africa. Da ottobre del 2009 la compagnia Tiziana Arnaboldi ha la sua residenza al Teatro San Materno di Ascona – la cui direzione le è affidata nel 2015 – dove crea piattaforme progettuali internazionali ispirate a questo luogo. Dal 2014 ha aperto uno spazio di ricerca e di dialogo tra la danza e altri linguaggi artistici. Crea piattaforme progettuali internazionali ed Eventi artistici ispirati a questo luogo, ricco d’arte e di storia. Dal 2015 artisti internazionali di vari ambiti si uniscono insieme ai danzatori della Compagnia Tiziana Arnaboldi, nelle residenze del Teatro San Materno, per creare performance uniche, con la denominazione: “Dialogo tra le arti”. Questi spettacoli vengono poi anche ospitati in altri luoghi e spazi alla ricerca di nuove trasversalità artistiche.

Fabio Pusterla (1957)
È insegnante presso il Liceo Cantonale Lugano 1 e presso l’Istituto di Studi Italiani. Attivo anche come studioso, saggista e traduttore, è autore di numerose raccolte poetiche, parzialmente riassunte nell’antologia Le terre emerse (Einaudi, 2009). I suoi interventi sulla scuola sono raccolti nel volumetto Una goccia di splendore (Bellinzona, Casagrande, 2008). Tra i suoi titoli anche Corpo stellare (Marcos y Marcos 2010) e Quando Chiasso era in Irlanda e altre avventure tra libri e realtà (Bellinzona, Casagrande, 2012). La sua ultima raccolta poetica è Argéman (Milano, Marcos y Marcos, 2014).
Faustino Blanchut
Artista di nazionalità svizzera, francese e argentina, si è formato in Francia. Dal 2009 al 2011 ha partecipato all’Atelier Théâtrale con Nicole Garetta. Nel 2012 arriva poi a Losanna dove approfondisce la danza in ‘Igokat’. Dallo stesso anno inizia poi a collaborare con l’Accademia Teatro Dimitri di Verscio. Fa parte della Compagnia Tiziana Arnaboldi con la quale ha anche vinto il concorso ‘Fringe fit – L’AltroFestival’ nell’ottobre 2014 con lo spettacolo “Linea”. Ottiene una borsa di
    
studio della Pierino Ambrosoli Foundation che lo ha sostenuto durante l’anno scolastico 2014-16. Nel 2016 ha partecipato alla cerimonia di apertura del tunnel di AlpTransit e allo spettacolo Sogni di un'altra vita al Monte Verità di Ascona. Con "La Mauvaise Herbe" Faustino ha vinto il premio Talenthesis della SUPSI per il migliore lavoro di fine formazione.

Eleonora Chiocchini
Si forma come danzatrice al Dance Gallery di Perugia e completa la sua formazione attraverso masters e seminari in Italia e all'estero (Parigi, Bruxelles, Vienna). Dal 2005 lavora come performer nella Compagnia Abbondanza Bertoni, Teatrodanza Tiziana Arnaboldi (Svizzera), Dejà Donné, Dergah Danza Teatro, Teatro dell'Archivolto, Compagnia Simona Bucci, Habillé d'eau, Sosta Palmizi. Parallelamente al lavoro di interprete, sviluppa un proprio processo di ricerca creando alcuni progetti coreografici: Attentazione: esercizi all'azione attenta (2010) vincitore del premio Nutrimenti: sostenere l'emergente (Terni); A piccole dosi (2010) in collaborazione con l'associazione Sosta Palmizi; Frane (2011) vincitore del premio Toscana Factory Dance a Fabbricaeuropa (Firenze); Fragilefrana (2011) vincitore di Created in Umbria e dell'E45 Napoli Fringe Festival.

Marta Ciappina
Danzatrice e performer, si forma a New York al Trisha Brown Studio e al Movement Research studiando con Diane Madden, Juliette Mapp, Jeremy Nelson, Vicky Shick, Andrew Harwood, Kirstie Simson, Ori Flomin, K.J. Holmes, John Jasperse. Come danzatrice collabora pure con John Jasperse Company (New York), Luis Lara Malvacias, (New York), Gabrilla Maiorino (Amsterdam), Ariella Vidach-Aiep (Milano), Motus (Parigi), Daniele Albanese Compagnia Stalk (Parma), Compagnia Daniele Ninarello (Torino), Compagnia Chiara Frigo (Verona). Dal 2013 collabora con la compagnia MK; gruppo di punta della scena contemporanea, guidato da Michele Di Stefano. Da ottobre 2015 ha collaborato con Alessandro Sciaroni per Turning, performance site specific per il MAXXI di Roma.
Pierre-Yves Diacon
Classe 1991 pratica la breakdance. Nel 2007 si è diplomato alla School for New Dance Development a Amsterdam, specializzandosi in coreografia. Dal 2005 al 2016 presenta diverse creazioni in vari Festival Internazionali: Amsterdam, La Have, Barcelone, Beyrouth e Maspalomas. Attualmente segue un ciclo di formazione «Transforme» alla Fondazione Royaumont, Francia e lavora con la Compagnia Teatrodanza Tiziana Arnaboldi.

David Labanca
Nasce a Tuttlingen (Germania) ma cresce a Milano, dove frequenta i primi corsi di teatro ed entra a far parte della Compagnia TeatrObliquo. Nel 2007 decide di trasferirsi in Svizzera per frequentare la Scuola Teatro Dimitri, nella quale approfondisce materie come acrobazia, danza, voce, improvvisazione, maschere e clowneria, ottenendo il bachelor in Physical Theater. Dal 2010 entra a far parte della Compagnia Teatro Dimitri, partecipando a spettacoli comici varietistici, e collaborando parallelamente con la Compagnia Teatro Danza Tiziana Arnaboldi come danzatore. Partecipa anche a diverse produzioni indipendenti, continuando la ricerca e lo studio del movimento come mezzo espressivo nel teatro e nella danza.

Francesca Zaccaria
Danzatrice, autrice, pittrice integra alla Danza le Arti Marziali Metodo Noro/Kinomichi, l’Aikido e la pratica dello Yoga. Lavora con la Compagnia Aldes/Roberto Castello, Compagnia Abbondanza Bertoni, Catherine Diverrès in “Autour de Blowin”, nel Coro in “Enrico V” di Pippo Delbono, in diverse Produzioni del Teatro dell’Archivolto di Genova. Nel 2007 insieme a Giovanni Di Cicco fonda la Compagnia Dergah Danza Teatro. Ha collaborato come coreografa ospite con il Folkwang Institute of Contemporary Dance di EssenWerden e l’Academy of Performing Arts di Bratislava. Attualmente lavora in Francia con la Cie SIC.12/Gustavoi Giacosa e in Italia è parte degli Autori Aldes in creazione con “Carnet erotico”.

Claudia Rossi-Valli
Claudia Rossi Valli si diploma alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nel 2012 vince una borsa di studio per l'American Dance Festival dove viene selezionata per danzare con la Shen Wei Dance Arts. Danzatrice della Compagnia Teatro-Danza Tiziana Arnaboldi dal 2014. Danzatrice della Compagnia Zappalà Danza dal 2015. Danzatrice della Compagnia Abbondanza/Bertoni dal 2016. Insieme a Tommaso Monza fonda NATISCALZI nel 2016, compagnia attualmente
impegnata nel progetto “Lo Schiaccianoci”.

Mauro Casappa
Compositore e ricercatore musicale. Studia musica e composizione al Conservatorio di Parma e all'Istituto Musicale di Reggio Emilia e frequenta i corsi di Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Paolo Cavazzini, Franco Donatoni, Armando Gentilucci, Gerard Grisey, Adriano Guarnieri, Giacomo Manzoni, Emmanuel Nunes, Salvatore Sciarrino, Alvise Vidolin. Lavora con le compagnie di teatro Elsinor, Il Buratto, Nuova Scena, Teatro dell’Arca, Teatro delle Briciole, con i registi Stefano Monti, Letizia Quintavalla, Bruno Stori, con le compagnie di danza Abbondanza-Bertoni, Artemis Danza (Monica Casadei), Teatrodanza Tiziana Arnaboldi (Svizzera) e con i coreografi Nicoletta Cabassi, Chiara Frigo, Daniele Ninarello, Thierry Parmentier e Piera Principe. All'attivo ha anche collaborazioni con gli scultori Oscar Accorsi e Robert Morris e con il regista Peter Greenaway.

Produzione Teatro San Materno Ascona e Neuestheater Dornach-Basilea con il sostegno di Repubblica e Cantone Ticino, DECS, Swisslos, Prohelvetia – Fondazione svizzera per la cultura, Comune di Ascona, Fondazione Pende.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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27.05
domenica
ore 17.00

fr. 20 / fr. 15 *

foglio di sala

Architetture sonore alla collina-giardino del Teatro San Materno

Create dall’artista Andres Bosshard

27 maggio 2018, ore 17:00 - Architetture sonore nella collina-giardino del Teatro San Materno
Apertura con la presenza dell'Artista Andres Bosshard e la musicista Charlotte Hug

Architetture sonore nella collina-giardino del Teatro San Materno Create dall'Artista Andres Bosshard

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Il visitatore è invitato a una passeggiata tra l’architettura in stile Bauhaus del Teatro San Materno con soste che sarà lui a decidere, come pure il giorno, l’ora e l’accomodarsi: con sedia, con coperta o altro sul prato, sulla grande terrazza, sotto l’albero del ciliegio, sulle scale o negli anfratti più intimi del luogo per gustarsi la bellezza dell’ozio. Chi volesse leggere, danzare, recitare, ... è invitato ad occupare questi magici spazi e dolcemente abbandonarsi con leggerezza. Si aggirano di tanto in tanto dei danzatori e dei poeti, oltre ad altri eventi paralleli.

La collina-giardino sulla quale è adagiata l’architettura Bauhaus del Teatro San Materno si offre quale progetto di una partitura musicale. I viottoli, le scale, il muro rigonfio dell’entrata, le diverse terrazze, balconcini e prati dialogano con gli elementi architettonici dell’edificio. Una partitura che richiama la coreografia di una danza destinata a questi frammenti di paesaggio e con questi moduli scenografici; una danza non solo per danzatrici, bensì un richiamo a una danza di suoni: una coreofonia. L’entrata, per esempio, con la parete vibrante della scala che sale alla terrazza sul tetto, genera un’acustica del tutto particolare. Grazie all’architettura e alle rappresentazioni pubbliche del Teatro San Materno è lecito pensare di trovarsi in un meraviglioso parco delle arti e della storia, porta aperta verso Ascona e verso il Monte Verità. Un progetto che includa lo spazio esterno dell’isola San Materno esige un’arte particolare, l’arte capace di creare uno spazio sonoro. Già da circa trent’anni Andres Bosshard sta sviluppando strumenti adatti a un simile spazio, i quali, nell’ambiente aperto del giardino, possano dar luogo a uno spazio d’ascolto.

Domenica 27 maggio, ore 17.00

Apertura esposizione

con la presenza dell’artista Andres Bosshard e la musicista Charlotte Hug

Andres Bosshard
Vive e lavora a Zurigo. Inizia come pittore e molto presto si avvicina pure rispettivamente all'azione e all'arte performativa, prima di incontrare la musica sperimentale teatrale. Ha sviluppato oggetti roteanti che emanano suono, programmi interattivi di musica e di installazioni sonore, attraverso l'uso del computer. Nel 1985 fonda 'Nachtluft', un gruppo il cui obiettivo era quello di sviluppare l'improvvisazione musicale in luoghi urbani e meno convenzionali. Nel 1987 compie il primo Tour in Giappone. I più grandi progetti sono stati: 'Dam in Fusio' (1987), "Sound Bridge Bern" (1990), "Telefonia" (1991), satellite-link simultaneo di un concerto tra New York e Winterthur.

Charlotte Hug
Musicista (viola e voce), compositrice, pedagoga, artista mediatica e disegnatrice, grazie alle sue performance musciali e visive in luoghi non usuali ha riscosso un ampio successo. Si è esibita nelle gallerie all’interno del ghiacciaio del Rodano, in una prigione di Londra, nel bunker Humboldthain a Berlino, affacciata sull’Oceano Atlantico nei porti irlandesi di Cork. La sua bravura come solista, compositrice e coordinatrice delle sue opere l’ha portata in numerosi festival rinomati dell’Europa, America e canada, come il Tage für Neue Musik di Zurigo, Donaueschinger Musiktage, San Francisco International Arts Festival, Berliner Festspiele MaerzMusik. Ha ottenuto „artist in residence “a Londra, Berlino, Cork e Parigi. Nel 2011 è stata insignita del riconoscimento „artiste étoile” al Lucerne Festival.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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dal
28.05

al
09.06

Entrata libera

foglio di sala

Architetture sonore alla collina-giardino del Teatro San Materno

Create dall’artista Andres Bosshard

dal 28 maggio al 9 giugno, dalle 14:00 alle 20:00 - Entrata libera

Architetture sonore nella collina-giardino del Teatro San Materno Create dall'Artista Andres Bosshard

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Il visitatore è invitato a una passeggiata tra l’architettura in stile Bauhaus del Teatro San Materno con soste che sarà lui a decidere, come pure il giorno, l’ora e l’accomodarsi: con sedia, con coperta o altro sul prato, sulla grande terrazza, sotto l’albero del ciliegio, sulle scale o negli anfratti più intimi del luogo per gustarsi la bellezza dell’ozio. Chi volesse leggere, danzare, recitare, ... è invitato ad occupare questi magici spazi e dolcemente abbandonarsi con leggerezza. Si aggirano di tanto in tanto dei danzatori e dei poeti, oltre ad altri eventi paralleli.

La collina-giardino sulla quale è adagiata l’architettura Bauhaus del Teatro San Materno si offre quale progetto di una partitura musicale. I viottoli, le scale, il muro rigonfio dell’entrata, le diverse terrazze, balconcini e prati dialogano con gli elementi architettonici dell’edificio. Una partitura che richiama la coreografia di una danza destinata a questi frammenti di paesaggio e con questi moduli scenografici; una danza non solo per danzatrici, bensì un richiamo a una danza di suoni: una coreofonia. L’entrata, per esempio, con la parete vibrante della scala che sale alla terrazza sul tetto, genera un’acustica del tutto particolare. Grazie all’architettura e alle rappresentazioni pubbliche del Teatro San Materno è lecito pensare di trovarsi in un meraviglioso parco delle arti e della storia, porta aperta verso Ascona e verso il Monte Verità. Un progetto che includa lo spazio esterno dell’isola San Materno esige un’arte particolare, l’arte capace di creare uno spazio sonoro. Già da circa trent’anni Andres Bosshard sta sviluppando strumenti adatti a un simile spazio, i quali, nell’ambiente aperto del giardino, possano dar luogo a uno spazio d’ascolto.

Andres Bosshard
Vive e lavora a Zurigo. Inizia come pittore e molto presto si avvicina pure rispettivamente all'azione e all'arte performativa, prima di incontrare la musica sperimentale teatrale. Ha sviluppato oggetti roteanti che emanano suono, programmi interattivi di musica e di installazioni sonore, attraverso l'uso del computer. Nel 1985 fonda 'Nachtluft', un gruppo il cui obiettivo era quello di sviluppare l'improvvisazione musicale in luoghi urbani e meno convenzionali. Nel 1987 compie il primo Tour in Giappone. I più grandi progetti sono stati: 'Dam in Fusio' (1987), "Sound Bridge Bern" (1990), "Telefonia" (1991), satellite-link simultaneo di un concerto tra New York e Winterthur.

Charlotte Hug
Musicista (viola e voce), compositrice, pedagoga, artista mediatica e disegnatrice, grazie alle sue performance musciali e visive in luoghi non usuali ha riscosso un ampio successo. Si è esibita nelle gallerie all’interno del ghiacciaio del Rodano, in una prigione di Londra, nel bunker Humboldthain a Berlino, affacciata sull’Oceano Atlantico nei porti irlandesi di Cork. La sua bravura come solista, compositrice e coordinatrice delle sue opere l’ha portata in numerosi festival rinomati dell’Europa, America e canada, come il Tage für Neue Musik di Zurigo, Donaueschinger Musiktage, San Francisco International Arts Festival, Berliner Festspiele MaerzMusik. Ha ottenuto „artist in residence “a Londra, Berlino, Cork e Parigi. Nel 2011 è stata insignita del riconoscimento „artiste étoile” al Lucerne Festival.

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09.06
sabato
ore 20.30

fr. 15 / fr. 10 *

foglio di sala

Progetto Sigurd Leeder, Patrimonio della Danza

Karin Hermes e Tim Rubidge danzano reinterpretando alcune coreografie sul processo creativo del danzatore e pedagogo germanico Sigurd Leeder, pure ispiratore di Pina Bausch

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War memorial, 1936, 1956 Impromptu, 1952
“Oh Dear”, 1949
Mobile, 1975

Coreografie alternate da letture di Sigurd Leeder con
Alison Curtis-Jones, Karin Hermes, Tim Rubidge
 
Sigurd Leeder, nato nel 1902 ad Amburgo, morto nel 1981 a Herisau, Svizzera. Insegnò alla “Scuola di Danza Sigurd Leeder” a Herisau (Svizzera) dal 1964 al 1981. Egli diresse la scuola in collaborazione con Greta Müller. Aveva una reputazione internazionale e attirò studenti da tutte le parti del mondo. Leeder lavorò in stretta collaborazione con Kurt Jooss, sviluppando appunto il metodo Jooss - Leeder che ebbe un forte impatto sulla futura generazione di artisti danzatori, quali Pina Baush, Jean Cebron, Jeann Brabants e molti altri. Leeder era un danzatore eccezionale, insegnante di danza e specialista nell’analisi del movimento; era Presidente del Concilio Internazionale di Kinetografia (o “Notazione”) Laban. L’archivio svizzero di Danza ospita la collezione Sigurd Leeder, i cui diritti sono
accessibili.

Karin Hermes
Coreografa, danzatrice, pedagogista della danza e specialista di Kinetographie Laban. Si è cimentata intensamente con l’American Dance dopo il 1945, mettendo in evidenzia importanti coreografie come pure ricostruendo eccellenti film documentari. È artista ospite e docente in teatri e alte scuole. Hermes lavora ora inoltre con bambini e giovani. Coni l suo progetto su Sigurd Leeder ha ottenuto il
premio 2016 per il patrimonio della danza.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

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