Prima parte

Banda di Tremona e Compagnia Tiziana Arnaboldi

4 corni delle alpi con i danzatori della Compagnia Tiziana Arnaboldi accolgono il pubblico evocando le atmosfere alpestri.

Seconda parte

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda (1624)

Claudio Monteverdi

In collaborazione con il Festival di Arona diretto da Dacia Maraini

Direttore Musicale, Alessandro Maria Carnelli
Ideazione, Paolo Antinucci

Personaggi e interpreti:
Testo, Abdolreza Rostamian, tenore
Tancredi, Marco Felice Tomasoni, tenore
Clorinda, Gabriela Nurchis, soprano

Orchestra:
Lorenzo Lombardo, violino primo
Giorgia Brancaleon, violino secondo
Arianna Cartini, viola
Giovanni Crivelli, violoncello primo
Elena Lombardo, violoncello secondo
Gian Luca Rovelli, clavicembalo

È un’opera traboccante di emotività, tutta giocata sull’esasperazione delle sensazioni uditive, tattili, visive, la manifestazione del confl itto di passioni in musica. Temi di grande attualità, che ci parlano della natura umana, confl itto uomo-donna, ideologico, religioso.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

In occasione di Expo Milano 2015, in collaborazione con RSI.
Reading a più voci con musiche eseguite al fl auto da Nicolò Manachino, con anteprima del nuovo libro del poeta “Accanto a te sul pavimento” edito da Interlinea.
Presenta Maria Grazia Rabiolo, con un saluto iniziale di Roberto Cicala

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La sedia-Il sedere

Riccardo Blumer architetto designer con i danzatori Compagnia Tiziana Arnaboldi

Conferenza danzata

Riccardo Blumer, con i danzatori della Compagnia Tiziana Arnaboldi desiderano produrre un sentimento di meraviglia raccontando gli oggetti attraverso piccole «mise en scène» del nostro quotidiano.
Blumer è un convinto assertore del principio per cui sono gli oggetti a costruire l’uomo e non il contrario.

Ikea

Cristina Rizzo

Solo di e con Cristina Rizzo (30’) Prima assoluta

Costruito come una sorta di poema corporeo intenso e diretto tra la performer ed il pubblico, il lavoro si dispiega con una geometrica coreografi a sull’immagine di un «corpo elettrico» proiettato verso il futuro.

DANZA: in collaborazione con il 24. Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea

E-LINK

Mk

Coreografi a di Michele Di Stefano (15’)

Il lavoro d’esordio dei Mk. Leone d’argento per la danza alla Biennale di Venezia 2014.
Tra rulli di batteria e sonorità robotiche, questi danzatori-elastici, marcati da una grande «E» che svetta sul bianco dei loro abiti, modellano senza soluzione di continuità linee curve e fl essuose, oscillazioni e vibrazioni.

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Costruito come una sorta di poema corporeo intenso e diretto tra la performer ed il pubblico, il lavoro si dispiega con una geometrica coreografi a sull’immagine di un «corpo elettrico» proiettato verso il futuro.

DANZA: in collaborazione con il 24. Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

Il lavoro d’esordio dei Mk. Leone d’argento per la danza alla Biennale di Venezia 2014.
Tra rulli di batteria e sonorità robotiche, questi danzatori-elastici, marcati da una grande «E» che svetta sul bianco dei loro abiti, modellano senza soluzione di continuità linee curve e fl essuose, oscillazioni e vibrazioni.

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Cantante danzatrice con 4 musicisti.

Aqnazar Alovatov, vocal, rubab
Sahiba Davlatshaeva, vocal and dance
Mukhtor Muborakkadamov, setar
Gulomsho Safarov, tanbur
Khushbakh Niyozov, daf

Nel Sud Est del Tajikistan, dove le maestose montagne del Pamir raggiungono altezze poco inferiori a quelle dell’Himalaya, nel corso del tempo sono fi orite tradizioni locali di canzoni di devozione, musica mistica e danza fra la popolazione Pamiri, per la maggior parte di religione mussulmana Shia Isma’ili.

* studenti, apprendisti, AVS, AI, membri e-venti culturali e club rete due

Per buoni danzatori e professionisti. Iscrizione info@teatrosanmaterno.ch

Sabato ore 10.00 – 15.00
Domenica ore 9.00–14.00

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VA

Nina Dipla

MATINÉE DE DANSE

«Danza nel mezzo di una battaglia. Danza nel tuo sangue, Danza quando sei totalmente libero.»
«Vengo da quest’anima che è l’origine di tutte le anime. Vengo da questa città che è la città di coloro che sono senza città. Il cammino di questa città non ha fi ne. Va, perdi tutto quello che hai, è lì che troverai tutto.»

RE-GARDE

Francesco Colaleo e Maxime Freixas

Due danzatori, due uomini che si battono. È un’indagine sul senso della vista. Lo sguardo è al servizio non solo degli interpreti, ma dello spazio e dell’intero ambiente.
Duetto vincitore per la migliore scrittura coreografi ca a Parigi e a Cagliari.

Anne Thérèse Allier

Intervento della direttrice del centro di ricerca coreografi ca della Ménagerie de Verre di Parigi

Presenta lo spirito e le finalità del suo centro di ricerca che si è imposto come un vero laboratorio sperimentale della danza e del teatro contemporanei.

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Due danzatori, due uomini che si battono. È un’indagine sul senso della vista. Lo sguardo è al servizio non solo degli interpreti, ma dello spazio e dell’intero ambiente.
Duetto vincitore per la migliore scrittura coreografi ca a Parigi e a Cagliari.

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Presenta lo spirito e le fi nalità del suo centro di ricerca che si è imposto come un vero laboratorio sperimentale della danza e del teatro contemporanei.

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Interventi danzati con l’interprete Valentina Moar e musica di Maura Casappa
Direzione artistica Tiziana Arnaboldi

Dai gesti quotidiani del nostro lavoro nasce a volte il movimento della danza, dalle parole che pronunciamo meccanicamente il volo dell’immaginazione. Si aprono spazi e tempi, dentro i quali le parole diventano movimenti imprevedibili, accenni di viaggio, memoria, e il corpo prova a cantare. Risuona ancora, cupa in sottofondo, la voce violenta del mondo e della storia, il brusio della cronaca; ma lo sfondo si è fatto più ampio, più complesso.

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Così lo definisce con entusiasmo la Neue Zürcher Zeitung nel novembre 2013.
LiLi Chao Rigolo fa parte della piccola cerchia di artisti d’eccezione che hanno appreso da Mädir Eugster Rigolo l’arte di tenere in equilibrio le nervature delle foglie di palma, diffondendo questa straordinaria performance in tutto il mondo.
Lo spettacolo sarà introdotto da una performance della Compagnia Giovani Tiziana Arnaboldi.

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Corpo solenne e leggero, vago e molteplice, divino pensiero. La danza di Valéry e il godimento di una splendida libertà.
Che cosa ha spinto Valéry ad occuparsi della danza e perché ne ha parlato attraverso un «dialogo socratico»? Che cosa ci dice dell’esistenza, la donna che danza e che «cesserebbe divinamente d’esser donna se potesse obbedire allo slancio che la solleva, sino alle nuvole».

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Questo progetto è fatto di incontri e viaggi e promuove la ricerca musicale e la diffusione sul suolo elvetico della musica creata con strumenti di pietra. L’idea è quella di accostare il suono dei sassi con degli interventi danzanti.

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Per tutti coloro che desiderano esplorare lo spazio di pulsazioni silenziose.
Iscrizione info@teatrosanmaterno.ch

Danzare insieme, per trovare un momento di abbandono che ci possa essere d’aiuto per risvegliare il nostro bisogno di esprimerci prendendo delle forme inaspettate. Queste forme sono le nostre sensazioni, le nostre idee, che trasformate in azioni, si rifl ettono sul nostro corpo e si trasformano in una danza.

ore 10.00 –17.00

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Giovane pianista di grande talento; un maestro della musica romantica che si esibisce in tutto il mondo.

Bach-Liszt, Preludio Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen S. 179
Beethoven, Bagatelle op. 126
Liszt, Funérailles S.173
Schumann, Gesänge der Frühe op. 133
Debussy, Berceuse héroïque
Ravel, Gaspard de la Nuit

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MECHANISCHE BALLET

La compagnia ricostruisce il balletto di Oskar Schlemmer, ideato da due ex allievi del Bauhaus: Kurt Schmidt e Georg Teltscher. Il debutto di “Das Mechanisches Ballet” (Il balletto meccanico) avvenne il 17 agosto 1923 in occasione delle “settimane del Bauhaus” nel teatro comunale di Jena. L’opera di Schmidt consisteva nella stratificazione di “spazi” bidimensionali mediante figure astratte in
movimento. Da questa coreografia nasceva un evento figurativo in linea con la pittura astratta.

TRIAS – DAS TRIADISCHE BALLET

“Das Triadische Ballet” (Il balletto triadico) di Oskar Schlemmer è l’opera più famosa realizzata dall’artista per il teatro e quella che più lega il suo nome al teatro del Bauhaus. TRIAS enfatizza l’elemento clownesco e carnevalesco che caratterizzava l’approccio di Oskar Schlemmer al teatro. Per la prima volta dopo quasi quarant’anni e oltre novanta dal suo debutto, TRIAS del Theater der Klänge osa una nuova interpretazione attingendo alle possibilità offerte dalla danza e dalla musica del ventunesimo secolo.

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Performance di danza e musica, la composizione “Shanghai Patterns” di Ania Losinger e Mats Eser costituisce la base per l’elaborazione di una suite per una danzatrice contemporanea, una suonatrice di xala e un musicista. Il palcoscenico è avvolto da una luce verde-azzurra, tipica della città di Shanghai. Lo xala, oggetto sonoro, e la marimba, strumento musicale, occupano un posto fisso sul palcoscenico insieme ai gong di Shanghai e sono il motore di tutto ciò che vi accade. Collaborazione di ricerca grazie ad una residenza al Teatro San Materno.

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Rivalutare la quotidianità con i suoi gesti, le sue azioni, in un contesto artistico che renda possibile coniugare una riflessione pratica per riscoprire che l’arte coreografica appartiene alla storia dell’umanità.

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Il progetto, del quale il Teatro San Materno è centro propulsore, prevede tre intense giornate esperienziali con incursioni sul territorio del Comune di Ascona, finalizzate a promuovere e sensibilizzare i bambini alla danza in tutte le sue forme di espressione basate su azioni quotidiane.

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È possibile superare la solitudine della morte attraverso la solidarietà incondizionata? Possiamo trasformare la paura di morire in accettazione o addirittura in qualcosa che anela a morire ?

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In un contesto di improvvisazione, danza, letture poetiche e musica si mescolano dando origine a delle istantanee tratte dall’immaginario della Blue Lady. Concepito e vissuto in funzione del luogo in cui viene rappresentato e degli artisti che vi partecipano, ogni Poetry Event costituisce un unicum.

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Il pubblico potrà trascorrere l’intera notte per vivere intensamente queste emozioni: suoni volanti, le vostre orecchie come guardiani notturni difensori dei vostri sogni, un profondo e tranquillo sonno. Dopo tutto ciò, un breve risveglio in danza.

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In un isolato molto stretto, favorevole nel punto più alto della vetta della montagna più remota, in profonda contemplazione, inizieranno solennemente a suonare cullati dal vento. L’obiettivo principale dei Maestri era di far ritornare il vento, inteso come elemento benevolo per il futuro di tutto il genere umano.

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Masterclass di lirica

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